La verniciatura a polveri termoindurenti dei materiali metallici è una tecnica che garantisce tempi di verniciatura rapidi e spessori mediamente elevati del film protettivo (mediamente 70/80 micron di spessore per ogni passaggio di applicazione).
Le polveri termoindurenti (con base epossidica, epossipoliestere o poliestere), una volta esaurito il processo di reticolazione, possiedono ottime proprietà meccaniche ed estetiche che rendono gli oggetti trattati resistenti agli agenti chimici ed atmosferici, permettendo al contempo di realizzare una vasta gamma di finiture ed effetti (liscio, bucciato, raggrinzato, martellato, lucido, semilucido, opaco, satinato). Creano inoltre uno strato molto resistente sulla superficie dell'oggetto, garantendone la protezione nel tempo.
Dal punto di vista ambientale e della sicurezza, la verniciatura a polveri presenta molti vantaggi rispetto a quella a liquido, tuttavia richiede particolare cabine per la sua applicazione e non può prescindere dal passaggio in forno per la reticolazione e polimerizzazione del colore.
Inoltre, per ottenere un buon risultato è opportuno procedere anche con il fosfosgrassaggio o fosfatazione, un procedimento che elimina le impurità dalla superficie da verniciare preparano un fondo ottimale per l'aggrappaggio della vernice, garantendone una migliore adesione.
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